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Il Territorio Si Fa Scuola

La Scuola dell’Infanzia di Carcare, con la sezione dei 5 anni, ha partecipato al progetto “IL TERRITORIO SI FA SCUOLA”, descrivendo coi linguaggi conosciuti dai bambini, il paese di appartenenza: Carcare, partendo da conversazioni sui luoghi preferiti e più frequentati, argomentando le risposte, raccolte su un cartellone. Sono state coinvolte le famiglie per la ricerca di materiale visivo  proiettato alla L.I.M (cartoline, foto d’epoca e recenti, per cogliere i cambiamenti dell’urbanizzazione, i restauri di luoghi-simbolo, ecc… ) e registrazione di racconti dei nonni su come fosse il paese quando avevano la loro età, dove andassero a scuola e quali fossero i loro luoghi di svago.

I contenuti sono stati elaborati graficamente dai bambini e suddivise in un “prima” e “dopo". La fase successiva, in primavera, è stata l’uscita sul territorio per visitare i luoghi simbolo del paese, da Villa Barrili, divenuta biblioteca comunale e sede di mostre d’arte periodiche, al Collegio dei Padri Scolopi, nel quattrocentesimo anno dalla fondazione, ora sede dei Licei carcaresi , dove molti genitori hanno studiato, al castello di Villa Piantelli, ora location di cerimonie ed eventi importanti.  Quest’ ultimo ha fornito lo spunto per parlare della vita nei castelli, inventando rime e drammatizzando con costumi e maschere,  dame e cavalieri d’epoca, come sui libri consultati in biblioteca.  Un’attenzione particolare si è dedicata allo stemma del paese, osservato e riprodotto individualmente, spiegandone i  significati simbolici di disegni e tonalità cromatiche. Abbiamo cercato anche testi di poesie di autori locali, per sottotitolare le produzioni grafiche individuali su luoghi caratteristici di Carcare e ascoltato l’Inno di Mameli, che qui sostengono sia stato scritto in parte dall’autore tra le mura  del Collegio dei Padri Scolopi , dove soggiornò.  L’interesse, a giugno, si è spostato sui festeggiamenti di S. Giovanni, patrono di Carcare, quindi sulle tradizioni locali, la sagra, le cerimonie religiose, l’attesissimo  luna park e i fuochi d’artificio che concludono la festa del 24 giugno. La tradizione locale vuole che a fine agosto si allestiscano per tutto il paese, spazi per ospitare la Fiera del bestiame, che molto attrae i bambini, che hanno portato foto e raccontato le loro esperienze, poi sempre rielaborate graficamente.                  Ogni bambino ha conservato memoria dell’esperienza compiuta, in un libretto individuale illustrato e corredato di premessa informativa per i genitori, con spiegazione dei significati e delle finalità preposte,da ricercare nella consapevolezza sempre più partecipata alla realtà di vita quotidiana dei bambini , al patrimonio culturale presente in loco, promuovendone il rispetto e la fruizione.

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Allegati

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